La Comunità Romena a “Buongiorno Regione”

Nella rubrica Buongiorno Regione della RAI del 16 giugno 2022 si è parlato diffusamente della comunità romena in Piemonte, definita “una comunità matura che si sforza di trasmettere la propria lingua madre alle giovani generazioni”.”o comunitate matură, care se străduiește să transmită tinerelor generații limba maternă”.

Natașa Dănilă Popescu, in qualità di mediatrice interculturale e presidente della Federazione delle Associazioni Romene e Moldave in Piemonte, un'organizzazione che riunisce diverse associazioni culturali del territorio con l'obiettivo di mantenere e promuovere l'identità romena, è stata ospite della trasmissione.


L'emigrazione di massa è iniziata nel 2007, con l'ingresso della Romania nell'Unione Europea, ma la comunità romena ha iniziato il suo percorso di non ritorno in Italia e in Piemonte nel 1989, dopo la caduta del comunismo.

Oggi nella Regione Piemonte vivono 133.000 cittadini rumeni, di cui 88.402 nella sola Torino, distribuiti in modo uniforme nei quartieri della città.

Le radici tra la Romania e Torino sono molto profonde, visto che nel 1863 fu fondato a Torino il primo dipartimento di lingua e letteratura romena, su iniziativa del conte Camillo Benso de Cavour, che era solito ospitare i diplomatici romeni in visita a Torino.

Dal 1977 Torino ha una via intitolata al grande poeta, scrittore e diplomatico romeno Vasile Alecsandri, uno dei principali attivisti del movimento di difesa dell'identità culturale romena. Fu ministro degli Esteri dei Principati Uniti al tempo di Alexandru Ioan Cuza, e il sovrano gli affidò una missione diplomatica durante la quale il poeta visitò Parigi, Torino e Milano, in vista del riconoscimento dell'Unione dei Principati da parte delle grandi potenze europee.


La comunità romena a Torino è una comunità vivace e radicata, dove le associazioni, in collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Torino, organizzano vari eventi e festival culturali per mantenere intatte le radici di una cultura unica, ma diffusa in tutta Europa.

I romeni della Regione Piemonte studiano e lavorano con successo, circa 1000 studenti romeni sono iscritti all'Università di Torino e altrettanti al Politecnico che poi trovano lavoro nei settori più diversi. Ribaltando lo stereotipo secondo cui i romeni in Italia lavorano solo come badanti o muratori, come la comunità è stata descritta per anni dalla stampa italiana e romena, oggi a Torino abbiamo medici, ingegneri, imprenditori, scrittori, artisti affermati che hanno trovato spazio ed espressione nella città piemontese, segno di un'integrazione che va oltre le parole.


D'altra parte, le associazioni, le scuole, le parrocchie e le istituzioni piemontesi si sforzano di preservare e portare avanti l'identità etnica, culturale, linguistica e spirituale dei romeni, tenendo conto delle diverse esigenze della nuova generazione di romeni, nati sul suolo italiano, alla ricerca o alla scoperta di radici che non gli appartengono del tutto.
Fin dalla sua nascita, la Federazione delle associazioni romene e moldave in Piemonte ha avuto l'obiettivo di unire le voci dei romeni in un'unica voce per acquisire forza e credibilità presso le istituzioni locali, costruendo progetti forti e sostenibili e promuovendo al contempo il dialogo interculturale.

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